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BARRY CLEVELAND |
Volcano |
AMP Records |
2003 |
USA |
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Il chitarrista statunitense Barry Cleveland giunge con "Volcano" al suo terzo album ed in questo suo nuovo lavoro si cimenta in un'esplorazione ritmica di tutto rispetto. Coadiuvato da abili musicisti della Bay Area di San Francisco, Cleveland propone dieci composizioni in cui la sua sei corde è impegnata soprattutto in un lavoro di accompagnamento o di improvvisazione, mentre ad essere al centro dell’attenzione sono gli strumenti ritmici. Le percussioni sono così in primissimo piano (davvero eccellente il lavoro di Michael Pluznick) con la ripresa di ritmi africani e afro-haitiani ed il basso del virtuoso Michael Manring funge da perfetto anello di congiunzione tra la pulsante musica etnica di base e gli inserimenti di progressive, fusion, funk e di sound moderno e tecnologico che si affacciano di continuo durante l’album. Gli intrecci tra i vari generi e tra strumenti molto diversi (sax, flauti, clarinetti e vari strumenti atipici sono ben presenti) favorisce la diffusione di un’atmosfera particolare, accesa e con il giusto equilibrio tra suoni elettrici ed acustici. In oltre cinquanta minuti emerge una musica totale, senza barriere, con un lavoro di contaminazione di un certo spessore dal quale traspaiono anche doti tecniche notevoli. "Volcano" è un disco che può essere visto come un ideale crocevia che permette l’incontro di stili e culture diverse; incontro dal quale scaturisce una musica vibrante e moderna, proposta con la giusta dose di fantasia e che, pur non presentando caratteristiche o canoni (se di canoni si può parlare) tipici di qualche ramo del progressive, mette in mostra un approccio creativo, evidenziato dall’assenza di confini ben delineati, a questo riconducibile.
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Peppe Di Spirito
Collegamenti
ad altre recensioni |
RICHARD PINHAS / BARRY CLEVELAND |
Mu |
2016 |
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