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MEN OF LAKE |
Looking for the Sun |
Black Widow |
1993 |
ITA |
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Box in edizione limitata (500 copie) a puro scopo collezionistico (non è una parolaccia…) contenente I seguenti articoli: n. 1 disco suddiviso in 2 facciate, la prima delle quali interamente occupata dalla suite omonima, mentre la seconda include due titoli finora inediti registrati live in studio; n. 1 adesivo; n. 1 libretto con biografia del gruppo e testi, con traduzione, della succitata suite. Prezzo dell'articolo che son andato a descrivere: L. 40.000 presso il produttore, salvo rincari avvenuti durante il passaggio da altri intermediari. Come dicevo, il Box in oggetto ha scopo prettamente collezionistico ed è perciò prescrivibile ai fans cronici di questa band, ma ciò non deve distogliere l'attenzione dal valore intrinseco del disco che costituisce solo una parte dell'articolo in vendita, ma il tutto del valore artistico effettivo. La suite ivi contenuta è una versione ampliata (21'30"), remixata e riveduta di quella presentata tre anni prima nell'omonimo demo-tape da un ancora sconosciuto gruppo che stava emanando i suoi primi vagiti nel mondo Prog. Lo stile così imparentato coi Rare Bird ed altre band similari dei primi anni '70 che abbiamo imparato ad apprezzare col primo album omonimo dei Men Of Lake, non è qui rappresentato in toto, avendo il gruppo optato per un qualcosa che non rinneghi lo stile suddetto (anzi…) ma che ha un incedere diverso, più spezzettato e forse ancora più antiquato. Da notare senza dubbio come, rispetto alla versione del demo-tape, la composizione abbia guadagnato non poco sotto il punto di vista esecutivo: molto più precisa la ritmica di Claudio Oberti e di Silvano Tamburini, precise e mai invadenti le tastiere di Maurizio Poli, sicura e da protagonista la prestazione di René Modena alla chitarra.
Le due composizioni del lato B sono "The train" e "Flaming roads" e probabilmente sono anch'esse due vecchie composizioni, ma sicuramente completano alla meraviglia questo mini album, anche se rappresentano poco più di un riempitivo.
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Alberto Nucci
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