Metagaia è il progetto solista dell' ex chitarrista degli Shingetsu, Haruhiko Tsuda, un progetto che si è concretizzato attraverso un arco di tempo piuttosto lungo, circa quattro anni di gestazione per completare la realizzazione di "Phonogenix", dal 1995 al 1999, solamente ora il disco viene alla luce probabilmente grazie anche grazie alla recente riscoperta degli Shingetsu con la pubblicazione dell'ottimo concerto "Live 25.26 July 1979, ABC Kaikan Hall, Tokyo", vecchie glorie del progressive rock giapponese più barocco e romantico, autori nel 1979 di un unico lp omonimo ormai leggendario. Haruiko Tsuda si è ormai allontanato dal rock decadente e "genesiano" degli Shingetsu, "Phonogenix" è infatti un discreto lavoro di new age, musica ambientale con qualche tocco di elettronica e qualche accenno jazz, influssi di musica etnica autoctona e tribale, un tipo di musica che ormai rischia di suonare un pò datata ma che non toglie comunque il piacere di un ascolto rilassato ed intenso. I momenti migliori in "Phonogenix" vanno ricercati negli episodi musicalmente più inquieti ed imprevedibili, come nell'iniziale "Divinity Rising" dove ad una luminosa quiete e serenità si inseriscono trame progressive di un certo spessore grazie agli interventi al sax, oppure nelle pulsazioni elettronico tribali di "The Star of D.O.G." tracciate da un bel assolo di chitarra di Haruniko Tsuda. La chiusura di" Phonogenix" viene affidata ad un'altra composizione decisamente interessante,"Water Harp", un epilogo minimale ed etereo impreziosito dall'intervento al pianoforte di un altro ex componente degli Shingetsu, il tastierista Akira Hanamoto. In sostanza "Phonogenix" non offre nulla di più che delle buone composizioni strumentali, in bilico fra la new-age più melodica e "commerciale" ed una musica ambientale non particolarmente impegnativa, purtroppo Haruhiko Tsuda difficilmente lascerà con questo disco una traccia profonda nella storia della musica.