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Ennesima scoperta nell'ambito di un panorama underground statunitense incredibilmente prodigo di gioielli nascosti o misconosciuti, i WITSEND, dal canto loro, divertono ma non stupiscono più di tanto con questo loro primo lavoro risalente ad alcuni anni fa. Il gruppo è composto da tre musicisti, su cui spicca senz'altro la figura di Carl Baldassarre, autentico Re Magio della situazione. Gli 11 brani sono quasi completamente strumentali e presentano un prog prevalentemente melodico che può ricordare gruppi come Jadis o Mr. So&So, ma con qualche influenza West-Coast ed EL&P qua e là. Non c'è basso nella musica dei WITSEND, e quindi grande responsabilità anche sulle tastiere di Sam Giunta (una band di paisà...) per la ritmica, oltre che ovviamente sulla batteria di Paul Mihacevich. Alcuni brani, tutti strumentali, guadagnano senz'altro la sufficienza, come l'iniziale "Voyager" e l'infuocato "Strange loop II", ma in generale il disco si mantiene su livelli standard: discreti, ascoltabili, di sicuro non disimpegnati o commerciali. Questo CD può essere di sicuro di un certo interesse, anche se di secondo piano e di certo lontano dal capolavoro.
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