Riedizione dei primi due lavori degli Shakary (“Alya” del 2000 e “The Last Summer” del 2002) con tracce ri-registrate e ri-mixate. Noel McCalla ha per l’occasione ricantato tutti i brani che è bene ricordare rappresentano una selezione delle tracce originali. Completano le chicche degli album la presenza di Arjen Lucassen e Steve Rothery su “Sentence”, mentre la registrazione delle parti ritmiche con Walter Calloni dietro i tamburi è rimasta quella originale, così come tutte le parti di Lele Hofmann..
Se conoscete già gli Shakary non si necessitano troppe introduzioni, ma sicuramente la presenza di McCalla rende questo lavoro molto appetibile ed interessante – per chi non lo sapesse Noel McCalla cantò su “Small Creep’s Day” di Mike Rutherford ed è voce live della Manfred Mann’s Earth Band.
La musica proposta viene descritta egregiamente da chi mi ha preceduto nelle recensioni dei dischi qui rieditati, tuttavia va notato l’impatto decisamente più forte delle composizioni dovuto essenzialmente dalla succitata presenza di McCalla al microfono. Quanto possa cambiare l’impatto sonoro di una band con l’inserimento di un cantante esperto e capace, è davvero cosa incredibile. Se il new prog proposto può risultare alquanto semplice e, come dire, “già noto”, nel complesso una esecuzione sopra le righe ed una voce eccellente rivoltano il prodotto, cambiandolo decisamente in meglio. Le composizioni sono di tutto rispetto e la registrazione di qualità ottima, quindi se amate il new prog di stampo britannico, vi piacciono i Clepsydra, buttatevi a pesce su questa nuova produzione.