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MINOKE? Sangaki Vital Records / Poseidon 2007 JAP

Credo che in lingua nipponica Minoke abbia un qualche significato ornitologico: sul CD e in tutto il loro sito ci sono molte immagini di piumati uccelli e, cosa strana, ogni argomento è seguito da un punto interrogativo, simbolo molto rappresentato in ogni ambito anche del libretto del CD. Questo quartetto si presentò al mondo prog nel 2004 con un mini cd di quattro brani di cui 2 sono ripresi in questo.
Essenzialmente un gruppo di jazz progressivo, a tinte jazz rock un pochetto Weather Report, ma neppure tanto. Tracce dei gruppi connazionali dei passati decenni, qualcosa dei Kenso, qualche momento Ain Soph, alcune cosette dello Stomu Yamash’ta anni ’70 come anche accenni allo stile di Mr Sirius o Round House. Particolarità che si mischiano in maniera personale grazie a intrusioni stravaganti come nell’andazzo da prog Turco in “Til_na_n0g”, o nell’atmosfera mediterranea quasi da balera di “Misidia”, che nella seconda parte va anche in territori vagamente Mahavishnu, o ancora nell’opener “Minokecak” molto japan tribale con percussioni e urla etniche piuttosto interessanti. Un po’ fastidioso l’uso, fortunatamente sporadico, della batteria elettronica, ma anche dei suoni della batteria acustica, molto secca e ovattata. Preparatissimo e tendente al versante più prog classico il pianista, tastierista Sekido, che mi pare aver capito debba avere poco più di vent’anni, ma il sito nipponico aiuta poco in questo.
Breve, appena quaranta minuti su otto brani, come abbiamo visto, molto diversi tra loro ci lasciano questo prodotto forse non troppo memorabile, che finirà in un calderone di prodotti non certo brutti, ma di poco peso.

 

Roberto Vanali

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