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ITIBERÊ ORQUESTRA FAMILIA |
Calendário do som |
autoprod. |
2005 |
BRA |
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Mi rendo conto che la parola "capolavoro" spesso viene usata a sproposito sull'onda di qualche facile entusiasmo scaturito da un ascolto inaspettatamente piacevole. Questa volta ho ben riflettuto prima di ricorrere a questa parola, che molti lettori guardano ormai con sospetto, visto che un giudizio così pesante viene spesso lanciato a cuor leggero. Ma lasciate che vi presenti questo gruppo, se non lo conoscete, e già dalla premessa capirete che le qualità per poter considerare questo doppio album un capolavoro ci sono tutte. Il primo passo è quello di introdurvi il grande Hermeto Pascoal: in realtà questo personaggio non avrebbe bisogno di grandi presentazioni, dal momento che si tratta di un compositore e musicista assai noto, soprattutto negli ambienti jazz, ma non voglio lasciare nulla al caso nella mia disamina e mi permetto quindi di ricordare anche ai lettori più disattenti che Hermeto si fece notare la prima volta sulla piazza internazionale per aver collaborato nientemeno che con Miles Davis che notò il suo grande talento e gli chiese di suonare nel suo "Live-Evil", pubblicato nel 1970. Lo stesso Davis dichiarò che Hermeto era uno dei musicisti più impressionanti al mondo e si lasciò persino influenzare dal suo linguaggio sonoro. Vi basti questa breve presentazione perché, indugiando sulla luminosa carriera e sull'estro del maestro brasiliano, andrei decisamente fuori tema. Sono molti i musicisti che si sono lasciati irretire dalla musica di Hermeto, che egli stesso ama definire universale, ma questo caso è davvero speciale: Itiberê Zwarg è il bassista di Hermeto Pascoal dal lontano 1979 e, dal 1999, guida questa favolosa orchestra di quindici elementi. Non si tratta di musicisti a caso ma di ragazzi molto giovani formati nell'ambito dei seminari di musica Pro-Arte tenuti da Itiberê e che egli stesso definisce come la sua officina di musica universale, riferendosi alla definizione che Hermeto stesso dà alla propria musica. Ecco quindi che questi musicisti sono legati da uno stesso linguaggio musicale e dalla medesima visione spirituale, come avviene in una grande e ben assortita famiglia. Il gruppo ha prodotto un primo doppio CD, "Pedra de espia", nel 2001 e quattro anni più tardi realizza questo progetto superbo ed ambizioso. Si tratta infatti della trasposizione e della interpretazione della musica che Hermeto ha scritto nel suo libro "Calendário do som". Il libro raccoglie la trasposizione di 366 canzoni che Hermeto ha scritto giornalmente dal 23 Giugno del 1996 al 22 Giugno del 1997. Abbiamo quindi una canzone per ogni giorno dell'anno, i titoli corrispondono infatti a ciascun giorno del calendario, e proprio tutti potranno trovare la propria canzone, persino chi è nato in un anno bisestile, dal momento che c'è anche il 29 Febbraio! L'opera appare strabiliante non soltanto per la mole di materiale ma per l'originalità, la freschezza la piacevolezza delle canzoni, che si mantiene inalterata e costante nel tempo. Itiberê ha curato gli arrangiamenti dell'intero album, a parte il 24 di Gennaio, di cui si è occupato Hermeto Pascoal in persona, al quale appartengono anche la copertina e le illustrazioni interne del corposissimo booklet e che partecipa anche come musicista. Fra le date scelte per realizzare questo CD figurano quelle di compleanno dei diversi musicisti, per un totale di 27 canzoni. La musica, che oscilla dolcemente fra jazz e le fragranze latine della musica popular brasileira, agglutinando una miriade di influenze in un insieme assolutamente coerente, cattura immediatamente l'ascoltatore per i suoi mille colori e per le sue mille sfumature, determinando un effetto di empatia immediata e dimostrandosi piacevolmente complessa ma sempre accattivante. La scelta delle timbriche è a sua volta molto elegante, con un equilibrio meraviglioso fra gli archi ed i fiati che danzano leggeri su poliritmie dinamiche ma sempre affabili e mai forzate. Le soluzioni orchestrali non sono mai pompose e solenni ma somigliano a un allegro convivio in cui gli strumenti dialogano costantemente fra loro, in un'atmosfera generale di intimità. I fattori che colpiscono di più sono senza dubbio la varietà delle melodie e la ricchezza degli arrangiamenti che, nonostante la loro solidità e consistenza, appaiono sempre lievi e cangianti e non di rado ravvivati da qualche guizzo avanguardistico. La sensazione costante è quella di una festa gioiosa, di un carnevale di suoni, di un linguaggio sonoro colto e mai banale, personale, mai scontato ma sempre incredibilmente fluido e spontaneo. Emergono insomma tutte quelle qualità proprie del mondo di Pascoal che qui si materializzano grazie all'energia vitale di un'orchestra di giovani talenti. Hermeto ha scritto le note sulla carta e questa assortita famigliola ha provveduto a dare vita e colore alle emozioni affidate agli appunti contenuti in un muto libro. Il calore del ritmo, la freschezza delle melodie, l'originalità delle composizioni, la molteplicità delle soluzioni sperimentate anche nell'arco di una stessa canzone e al tempo spesso la consequenzialità della musica, che nasce prima di tutto da dal cuore e dall'anima e solo in un secondo tempo viene trascritta, lasciano letteralmente a bocca aperta. Segnalo a margine la bella confezione, a forma di libretto con numerosissime pagine che riportano in maniera accurata i musicisti impiegati per ciascun pezzo e gli spartiti di Hermeto, con i suoi appunti. Le canzoni qui contenute non sono semplicemente dei capolavori ma rappresentano un vero tesoro della musica contemporanea che gratificherà sicuramente chi vorrà farsi questo bellissimo regalo. Inutile dire che si tratta di un'occasione per poter ascoltare le composizioni che Hermeto ha raccolto nel libro di cui sopra abbiamo parlato. Un'esperienza analoga la ha fatta un gruppo argentino, la Banda Hermetica, che nel suo album “El Calendario de los Sonidos”, sempre con la speciale benedizione di Hermeto, ha musicato ed arrangiato, secondo il proprio gusto e la propria sensibilità, altre composizioni tratte dal medesimo libro, raggiungendo risultati ammirevoli. Indubbiamente, per una visione complementare, il suggerimento è quello di accaparrarsi anche quest'altro CD.
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Jessica Attene
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