Strano davvero come un cantante possa lasciare indietro la sua esperienza canora per dedicarsi alla musica strumentale... Makoto Kitayama, ex cantante degli Shingetsu, ha da tempo lasciato indietro il rock sinfonico genesisiano della sua band madre (l'omonimo esordio uscì nel 1979) insieme alla sua fama di Peter Gabriel nipponico: "Practical Encyclopedia of Kingdom Plantae" è il suo terzo disco solista, una sorta di concept album botanico in cui Kitayama sfoga la sua presunta passione per la musica elettronica, ahimé, senza aprire bocca per accennare un minimo di canto. Disco stravagante, naif ed un tantino criptico, questa Pratical Encyclopedia dura appena (e fortunatamente) una trentina di minuti e poco più, una mezz'ora piuttosto effimera in cui scorrono una decina di brani volenterosi ma anche un bel po' approssimativi e datati nella forma. Kitayama sembra perdersi in un mondo che gli è estraneo, sequencers e programmazione non rientrano nelle sue doti, così da far sembrare infine la sua "Practical Enciclopedia" come un disco realizzato alla meno peggio da un esordiente alla disperata ricerca di una sua identità. Non bastano di certo quei due-tre brani appena decenti per dare senso compiuto a quest'opera... Se a tratti si percepisce qualcosa di accettabile, giusto in quei momenti in cui l'atmosfera si incupisce sensibilmente, in gran parte di questo cd si percepisce confusione, mancanza d'ispirazione ed un fondo di mediocrità e presunzione abbastanza irritante. Da evitare senza troppi scrupoli...