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ECLAT |
Live au Roucas |
Musea |
2009 |
FRA |
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Registrato dal vivo al ProgSud Festival il 14 settembre 2007, “Live au Roucas” è una tappa importante per i marsigliesi Eclat, affidabile band che dopo anni di attività e quattro interessanti lavori in studio, giunge ora al suo primo album live. Alain Chiarazzo (chitarra), Thierry Massé (tastiere), Fred Schneider (basso) e Marco Fabbri (batteria) hanno spinto il gruppo in un’evoluzione che oggi li vede districarsi in un prog principalmente strumentale e molto raffinato, puntando su un lavoro di contaminazione in cui alla base troviamo una forte impronta jazz-rock-fusion, ma in cui si avvertono anche elementi sinfonici e vaghi spunti etnici e mediterranei molto intriganti. E bisogna ammettere che si ravvisa una personalità forte, al punto che diventa anche difficile trovare modelli o pietre di paragone. La dinamica naturale e coinvolgente con cui gli Eclat sviluppano la loro musica ha un che di unico, una vivacità in cui possiamo intravedere similitudini con i Minimum Vital, anche se stile, finalità e indirizzi sono diversi. I ritmi sono sempre esuberanti e particolari, sia per le scelte timbriche che per la varietà; la chitarra elettrica è “camaleontica”, nel senso che sa essere delicatissima, ma che può anche lanciarsi in solos più infuocati; l’apporto delle tastiere varia da elemento che crea intriganti atmosfere a strumento leader pronto a dettare temi o a esibirsi in fughe abili ed eleganti. I musicisti si mostrano affiatati e compatti, si intendono a meraviglia e nella loro intesa perfetta, oltre ad esibire discreta tecnica e fantasia, sanno infondere calore. L’incisione, in poche parole, fa capire che dev’essere davvero un piacere assistere ad un loro concerto. In questi cinquantacinque minuti ci sono brani brevi, che non raggiungono nemmeno i tre minuti di durata, ed altri più lunghi, che vanno anche oltre i dieci minuti, ma si avverte sempre una coesione di fondo ed un sound corposo e ben delineato, che fa ben emergere la personalità della band. “Live au Roucas”, oltre ad essere un gran bel live, rappresenta anche un ottimo modo per entrare in contatto con gli Eclat.
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Peppe Di Spirito
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