Gli Ageness non sono nati due anni fa, bensì 13 anni fa, e si chiamavano SCARAB. La band era diversa, a parte un paio di nomi, ma il cervello Tommy Eriksson era già là, così come la musica che gli acquirenti dei due CD della band finlandese conoscono. Alcune idee poi sfruttate nei suddetti album erano già presenti in questo disco; in pratica, solo l'assenza del violinista differenzia, a livello musicale, la prima incarnazione dalla seconda. Forse gli SCARAB erano meno potenti e prediligevano atmosfere un po' più ampie, talvolta più delicate, ma la differenza è veramente minima. Un buon album, dunque, da consigliare sicuramente a chi già ama gli Ageness, ma anche a chi cerca semplicemente un buon disco di Prog sinfonico. L'album originale durava appena 30 minuti, quindi sono stati aggiunti 6 brani registrati dal vivo lo stesso anno (più "Vedit", ovvero la parte scartata, di "Mortal wings of sin", un brano dell'ultimo CD degli Ageness), tutti inediti. Questi ultimi sono globalmente inferiori al materiale ufficiale, ma c'è ugualmente qualcosa d'interessante da ascoltare, tipo il brano conclusivo intitolato "Feathers on the run". In sostanza, dunque, non solo un buon documento, ma un buon disco a tutti gli effetti, la cui mega-rarità era quasi leggendaria in certi ambienti collezionistici.