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FEAT. ESSERELA’ |
Tuorl |
Lizard |
2015 |
ITA |
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Nome della band senza senso, titolo album idiota, copertina adorabilmente stupida, titoli delle canzoni più o meno incomprensibili per i comuni mortali... che altro aggiungere? Con “Tourl” dei feat. Esserelà è stato amore a prima vista, senza neanche il bisogno di dover ascoltare l'album. Un disco che si è così presentato non poteva non piacermi ed infatti mi piaciuto... e anche molto! Questa band bolognese alquanto pazzariella è un trio, chitarra, tastiera e batteria più la partecipazione straordinaria di nientepopodimenoché Esserelà, appunto. Loro si autodefiniscono ProgRockJazzFusionFunkAcid e come definizione ci può stare abbastanza; Head Hunters, Weather Report della seconda metà anni '70, Gentle Giant, Santana, Yes e ovviamente Zappa sono i riferimenti più palesi. Anche se le loro citazioni sono tutt’altre e in pieno conformità con il loro personaggio sono intese principalmente a sviare l’ascoltatore. I brani sono tutti strumentali ed eccezione di una improbabile ghost track; si articolano spesso su riff schizofrenici incastonati in strutture compositive complesse ma al tempo stesso di forte impatto. Sono la dimostrazione di come tutt'oggi si possa suonare del progressive rock riuscendo ad essere trascinanti e divertenti. Pur essendo estremamente vintage ogni pezzo ha una vivacità e un brio coinvolgenti. A differenza di molti gruppi prog giovani d'età, ma che in ogni modo cercano di sembrare vecchi, i feat. Esserelà ostentano con spavalderia la loro giovinezza all'interno della loro musica. Tutto ciò però non inficia la loro professionalità; il disco, oltre ad essere suonato in maniera impeccabile, ha una produzione che esalta tutte le doti della band. Colpisce l'estrema perizia musicale dei tre che tre in effetti non sembrano (ma molti di più) per via della straripanza della loro proposta. Sono amalgamati a meraviglia e il loro sound è unito e compatto in cui tutti vanno nella stessa direzione. Motivo per cui incuriosirebbe molto vederli in un contesto live, convinto che potrebbero addirittura rendere più che sul disco. Non so se si è capito, ma “Tuorl”, debutto dei feat. Esserelà, mi è piaciuto parecchio, è un disco che trasmette energie positive, è una ventata di freschezza nell’intorpidito panorama prog. Trovare difetti mi è difficile, forse da amante prog avrei gradito che qualche pezzo fosse sviluppato maggiormente, ma in fin dei conti l’album avrebbe perso un po’ della sua forza d’urto. Ah… stavo quasi per dimenticarmi di presentarvi il vero deus-ex-machina della band, ovvero Esserelà, ovvero un manichino fonte d’ispirazione per ogni brano e front man di tutti i concerti live della band. Che altro aggiungere… ora che vi ho svelato anche il loro ultimo segreto spero proprio di avervi incuriosito ad approfondire la conoscenza di questa simpatica combriccola a cui è vero che piace molto scherzare, ma quando suona lo fa sul serio… eccome!
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Francesco Inglima
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