Ogni città ha praticamente un gruppo rock di nicchia di riferimento, questo succede anche e soprattutto per quanto riguarda la provincia. Per la zona di Piacenza uno dei gruppi più importanti è sicuramente quello dei Wicked Minds che nel corso degli ultimi anni hanno prodotto materiale di qualità elevata nel filone hard prog.
Da una costola molto importante dei Wicked Mind nasce il progetto Electric Swan, più elettrico e guitar oriented rispetto a quello che Lucio Calegari e Monica Sardella erano abituati a proporre con il gruppo originale. Questo “Windblown” è il terzo lavoro di questa band dopo l’esordio del 2008, passando da “Swirl in gravity”, uscito sempre per Black Widow nel 2012.
Miscela convincente di hard rock e blues, che sfocia spesso in atmosfere funk, come se ne sentono poche in giro, soprattutto per quanto riguarda il territorio nazionale.
Il lavoro in questione è molto divertente e suonato benissimo. Luca Calegari ha il modo di mettere in luce le sue ottime doti chitarristiche (mirabile il suo lavoro in “Carried by the wind”) e la voce di Monica è veramente azzeccata, calda al punto giusto per un lavoro di questo genere.
Tutto il disco è ad alti livelli, possiamo trovare una punta di eccellenza comunque in “Here is nowhere” una ballad dove troviamo l’azzeccatissimo flauto di Simone Tesori come ospite che fa da contraltare al resto del gruppo che ha modo di mettersi in luce per doti tecniche e espressive.
La Black Widow di Genova ci propone un’altra produzione che non sfigura con quelle che si trovano in giro in questo genere anche a livello internazionale. A partire dalla bella copertina vintage creata da Sasha Montiljo fino alla versione in vinile 180 grammi gatefold.
Per gli amanti delle versioni cover in questo lavoro ne abbiamo ben tre: il classico dei Grand Funk Railroad “Sin’s a Good Man’s Brother”, "If I'm in Luck I Might Get Picked up” di Betty Davis con Paolo “Apollo” Negri ospite con il suo Hammond e come bonus track, solo per la versione cd, la sempre verde “Midnight” di Marc Bolan con i T-Rex che verrà inserita anche nel disco tributo al gruppo inglese che la label genovese sta per produrre.
Lavoro quindi piacevole e fatto benissimo. Ed è confortante che in un mondo come quello attuale dove la musica ha solamente una funzione meramente intrattenitiva, poter trovare grandi gruppi in Italia che restano coerenti al proprio modo di vedere la musica, senza piegarsi alle mode del momento e alla gogna dei talent.
Disco da otto in pagella.