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VESILINJA Myrskyn keskellä Savusauna 2022 FIN

No, la Finlandia non ha riportato miracolosamente alla luce un misconosciuto gruppo dei Seventies la cui musica, chissà per quale motivo, giaceva dimenticata in qualche polveroso sottoscala. Ad un primissimo ascolto potrebbe sembrare così, in considerazione di vari elementi che ci fanno effettivamente pensare a qualcosa di autentico. “Myrskyn keskellä”, e cioè “Nel bel mezzo della tempesta”, è il secondo album di questo gruppo di Tuusula, piccolo comune della Finlandia meridionale, e giunge a distanza di appena un paio di anni dall’omonimo esordio che a suo tempo fece ben parlare di sé nella nostra piccola cerchia di appassionati. Il suo è uno stile fresco e sinfonico caratterizzato da sonorità squisitamente vintage, con puntuali riferimenti a un certo Prog d’annata impreziosito da marcati elementi distintivi autoctoni. Evidenti sono i diffusi riferimenti a gruppi come Wigwam, Haikara e Tasavallan Presidentti che traspirano a più riprese e che ci riportano inequivocabilmente a tempi in cui album simili li avremmo visti pubblicati da etichette come la Love Records.
Nel frattempo si è unito alla line up primigenia di cinque elementi un secondo chitarrista e devo dire che si è trattato di un ottimo acquisto dal momento che gli arrangiamenti ne sono usciti arricchiti. Antti Tuominen, questo è il nome del nuovo arrivato, contribuisce inoltre alla stesura dei testi e assume il ruolo di voce solista in un paio di tracce. Ruolo quest’ultimo che condivide con l’altro chitarrista Aake Salmi (chitarra custica, elettrica, flauto e synth) e con Topias Ahola (sax alto, sax sopranino e clarinetto).
I titoli di queste sei tracce ci restituiscono immagini semplici che richiamano il mondo della natura: abbiamo quindi “Rantaviiva” e cioè “litorale”, che si apre con lo spirare del vento e ci regala atmosfere semiacustiche trasognate, oppure “Kyyhky” che vuol dire “piccione”, vivace con i suoi intermezzi tastieristici frizzanti che si intrecciano al sax e gli affondi decisi di Hammond lanciati dal bravo Niko Saarinen (che dispone nel suo arsenale anche di un bel Rhodes, di un Moog e di un Korg string synthesizer). Troviamo poi “Horisontti” che traduciamo più agevolmente per l’assonanza con la nostra lingua in “orizzonte”, più lirica e malinconica. “Syysilta, kevätaamu” significa “Notte d'autunno, mattina di primavera” e si presenta come una sorta di lunga ballad dai tratti quasi Genesisiani.
Lo stile canoro rimane molto cantautoriale e non brilla in nessun caso per tecnica e bellezza, quale sia il cantante solista, ma è assolutamente ben inserito in un contesto musicale spontaneo e dai tratti delicati. “Totuuden torvet” (Le trombe della verità) si distacca da questa specie di filo conduttore fatto di tematiche naturalistiche con un sound che collocherei meglio, questa volta, sulla fine degli anni Settanta ma la traccia conclusiva, che è poi la title track, ci riporta appunto “nel mezzo della tempesta”. Il brano, il più lungo dell’album con i suoi dodici minuti complessivi, presenta una prima parte poetica e raffinata nella ricchezza dei dettagli e una porzione finale a mio parere più interessante che sfoggia belle affinità con la PFM e con certo prog sinfonico di matrice italica, con il sax diffusamente presente nel contesto di arrangiamenti scorrevoli e sofisticati.
La sensazione, lo avrete capito, è quella della riscoperta di una gemma minore dimenticata che non avrebbe di certo riscritto la storia del Prog finlandese per come lo conosciamo ma che avremmo volentieri collezionato ed ascoltato più di una volta. La gemma in realtà è una patacca, non nel senso di un brutto album perché parliamo dell’esatto opposto, ma nel senso di un disco retrò pensato e realizzato con una sensibilità legata al passato. Questa cosa non ci sconvolge affatto e siamo ben abituati a questo fenomeno in ambito progressive, quindi possiamo ascoltare questo LP, disponibile peraltro in formato vinilico, senza remore, nella sua schiettezza, nella sua imperfezione, nel suo essere meravigliosamente retrodatato.



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Jessica Attene

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