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COLIN EDWIN / ROBERT JÜRJENDAL The weight of a shadow Hard World 2023 AUS/EST

Questo nuovo lavoro di Colin Edwin segna il ritorno della collaborazione con il chitarrista estone Robert Jürjendal dopo la breve ma significativa esperienza come Slow Electric insieme a Tim Bowness nel 2011 ed a cinque anni di distanza dal loro primo album insieme "Another World"; questo secondo incontro segue uno stile consolidato ma esplora ulteriormente l'elettronica, donando alla musica una dimensione forse ancora più ambient.
I brani dell'album risuonano con toni crepuscolari e minimalisti, più oscuri rispetto alla raffinatezza quasi fusion dei precedenti lavori. Il processo creativo dietro "The Weight Of A Shadow" appare più intimo ed emotivo, con risvolti creativi che sfiorano concetti filosofici ed esistenziali, allo stesso tempo lasciando aperte suggestioni visionarie di paesaggi misteriosi... La direzione musicale si mantiene fedele a traiettorie di progressive electronics ed ambient. La strumentazione, essenziale, vede il basso fretless/doppio di Edwin e la chitarra elettrica di Jürjendal (spesso una Touch guitar U8) come protagonisti. Le sonorità, caratterizzate dall'esteso utilizzo del riverbero delle chitarre registrate nella campagna estone, creano un clima di sospensione e tensione palpabile; la musica mantiene costantemente un profilo discreto suonando come uno strano sottofondo sonoro, un pò ambiguo nelle sue sfaccettature di luce/ombra, che invita a un viaggio interiore di autoanalisi... Fortunatamente, non ci troviamo di fronte a qualcosa di particolarmente criptico, ma piuttosto a un’esperienza che richiede una certa familiarità con una scena musicale che dall'ex Porcupine Tree passa alle frequentazioni di Jürjendal dei guitar craft di Robert Fripp, passando per le flessioni avant-fusion di David Torn o Markus Reuter e le inflessioni ambient-bassistiche di Bill Laswell e Mick Karn, senza tralasciare le più eteree astrazioni di Michael Brook e Bill Nelson. In conclusione, ‘The Weight Of A Shadow’ è un album essenziale e minimale nella forma, ma ricco di imporanti sfumature e significati che si svelano progressivamente ad ogni ascolto.



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Giovanni Carta

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