Ambizioso progetto per i francesi XII Alfonso, che realizzano il primo volume di quella che sarà una trilogia dedicata agli ultimi anni di vita del pittore impressionista Claude Monet. Affermo subito che siamo di fronte ad un lavoro di straordinaria bellezza, che proietta il gruppo tra le stelle dell'attuale scena progressiva. I XII Alfonso propongono con gran gusto un incantevole progressive romantico in cui emergono la quiete di certi lavori di Mike Oldfield, la delicatezza acustica di Anthony Phillips (con momenti che sembrano quasi estratti da "Tarka") e la grande melodia che rimanda ad esperienze dei Camel (incantevole il guitar-solo alla Latimer del brano conclusivo). E' il suono principalmente acustico a rendere pacate le atmosfere di quest'album in cui vengono utilizzati numerosi strumenti per rendere particolarmente dolce e seducente la musica. Ed ecco quindi che alla classica strumentazione prog si aggiungono strumenti orientali, arpa, percussioni assortite, fisarmonica, ecc. E tutto ciò contribuisce anche ad alimentare tracce di classica chanson francese, oppure folk sull'esempio dei connazionali Minimum Vital. Questo splendido cd offre 16 composizioni delicate e raffinatissime, in prevalenza strumentali, più qualche episodio con cantato femminile (cui si aggiungono momenti in cui è presente un narratore), per oltre un'ora di musica, il tutto corredato di un libretto ricchissimo che ci fa conoscere particolari della vita di Monet tra il 1883 e il 1889. Confesso che non vedo l'ora di ascoltare i successivi episodi di questa trilogia appena iniziata.