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DREADNAUGHT Live at Mojo Comet Records 2005 USA

Folli e magici i Dreadnaught: confermano tutte le loro doti in un doppio cd registrato dal vivo in studio, dal quale traspaiono nettamente verve, fantasia, tecnica e versatilità. Ecco così "Live at Mojo", quasi due ore in cui al centro del proscenio troviamo la loro particolarissima musica; un'unione di mille stili diversi nella massima libertà espressiva, un progressive colpito dal country, dal rock'n'roll, dalle radici della musica americana, ma anche dalla psichedelia, dal jazz, dall'hard-rock... E il trio statunitense ci sguazza a meraviglia, ruspante e spregiudicato come non mai. Trenta brani, alcuni ripresi dai loro precedenti lavori, alcuni nuovi, ma anche diversi sentiti omaggi ad artisti che li hanno in qualche modo influenzati. Le cover degli Who, di Zevon, dei Grateful Dead, di Frank Zappa (tributato con tre pezzi quali "Peaches en Regalia", "Illinois enema bandit" e "The torture never stops"), ecc., suonate con bravura e personalità, arricchiscono e danno ulteriore pregio alla proposta di Justin S. Walton (chitarra), Tim Haney (batteria) e Bob Lord (basso). Il trasporto e il talento (quando si dice cuore e cervello...) con cui suonano questi musicisti è evidente, la voglia di divertirsi e di divertire chi li ascolta anche, la qualità della musica e del prodotto è elevata. Un album, quindi, bello e maturo, che traccia i numerosi segni distintivi di una band un po' fuori dal "normale" ambito prog e che rappresenta un'ottima occasione sia per chi vuole godere nuovamente del frizzante estro dei Dreadnaught, sia per chi non li conosce ancora, ma è curioso di avvicinarsi alla loro musica.

 

Peppe Di Spirito

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