Con alle spalle appena due album in studio, il vivace quartetto americano approda alla sua prima release dal vivo. Questo avviene dopo il suo scioglimento, avvenuto nel 2000 e la recente ri-formazione, notizia questa che ci riempie di soddisfazione. Devo ammettere che questo live non è affatto un'operazione inutile o fine a sé stessa. La musica degli OQ ha infatti un feeling particolare dal vivo e questo album li cattura all'apice delle loro capacità. Il tour è quello di supporto all'apprezzato "Nocturne" e la registrazione è stata effettuata nel Giugno 2000 al Local 506 di Chapel Hill, un night club noto per il suo favore nei confronti della musica prog. In effetti la musica degli OQ sembra essere nata ed avere un senso dal vivo e questo album, della durata di appena 46 minuti, ci permette di apprezzarla nella sua dimensione naturale. La registrazione è in presa diretta, artigianale ma priva di overdubs, senza per questo che la qualità sonora ne rimanga sacrificata. La musica ha un feeling suadente e crepuscolare, e nasce dal morbido intreccio tra fusion, prog e un alito di psichedelia. Sempre presenti violino elettrico e Chapman stick in un groove che ci riporta indietro a qualche decennio fa, quando esibizioni del genere erano senz'altro più diffuse.