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TANTRA |
Misterios e maravilhas |
Musea |
1978 |
POR |
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Il progressive portoghese era fino ad oggi conosciuto solo grazie all'eccellente ristampa di José Cid, mentre i collezionisti, sovente interessati più alla rarità di un disco che al suo effettivo valore, si disputavano a suon di bigliettoni gli album di Saga, Faces, Petrus Castrus e appunto, i due LP dei Tantra. "Misterios e Maravilhas" è il primo dei due, ed in esso potete trovare una musica che si ispira chiaramente a modelli anglosassoni, ai primi Yes soprattutto, ma anche a qualcosina dei Genesis (gruppo al quale peraltro si ispiravano palesemente per i loro live shows teatrali con tanto di maschere); l'uso dell'idioma portoghese contribuisce ad aggiungere alla musica un calore tipicamente latino. Le composizioni, tutte piuttosto lunghe, tendono comunque ad essere meno complicate strutturalmente di quelle dei suddetti maestri, ed i musicisti sono assai bravi a non utilizzare la notevole tecnica in sterili virtuosismi (ma il lungo assolo di batteria su "Maquina da Felicitade" è a dire il vero piuttosto fastidioso) ma a servirsene per impreziosire i pezzi con arrangiamenti di valore. La produzione è un pò povera, ma il disco si lascia ascoltare assai piacevolmente, benché non sia certo un capolavoro indispensabile. Il secondo disco dei Tantra dovrebbe, a quanto si dice, essere ancora migliore, e soprattutto registrato con maggior professionalità.
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Raimondo Piras
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