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SIGMUND SNOPEK III |
Nobody to dream |
WMMS |
1997 |
USA |
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A volte ritornano... no, non mi riferisco al noto film, bensì ai musicisti. Sigmund Snopek scrisse "Nobody to dream" tra il 1968 e il 1970, lo mise in un cassetto, lo riprese, lo suonò dal vivo, ma mai lo incise fino al 1995 quando la WMMS decise di farlo conoscere a tutti gli appassionati di progressive rock. L'atmosfera '70s che influenza la musica del cd è forse la nota più incoraggiante e leggere le note del libretto accluso mi fanno tornare in mente quali erano gli ideali delle band di quegli anni e da quale concetto di arte scaturiva la musica. Tutto questo è contenuto in una sorta di concept influenzato dalla musica classica, da certi Pink Floyd (solo a sprazzi) ma che mantiene una sua identità e omogeneità, tant'è che non mi posso permettere di separare i vari movimenti del cd, ma devo considerarli un insieme inscindibile. Tutti gli strumenti principali nel cd sono suonati da Sigmund, a cui vanno aggiunti un quartetto d'archi e un coro. Questo dovrebbe già dirla lunga so quello che dovete aspettarvi da "Nobody to dream" eppure non credete di scampare alle impennate sonore che di tanto in tanto colpiscono nel segno. Non vi troverete davanti un disco ammuffito e stantio (come a volte accade nei ripescaggi); io personalmente trovo la proposta di Sigmund interessante.
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Marco Del Corno
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