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JEAN PASCAL BOFFO |
Parfum d'étoiles |
Autoprod./Musea |
2000 |
FRA |
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Rieccolo il chitarrista più metamorfico della scena musicale francese! Se l'ultimo suo disco "Vu du ciel" era orientato alla new age più rilassata (e rilassante!) adesso il nostro si è buttato sul jazz di classe. Se conoscete la musica di Sarah Jane Morris, avrete un' idea abbastanza precisa della linea generale dell'album. Un altro accostamento che mi è venuto alla mente per questo disco è "Soft songs", il secondo lavoro di Gianni Nocenzi. Nonostante l'impronta jazzata, denotata anche dalla strumentazione spesso classica adottata dal gruppo di Boffo, non mancano gli spunti strumentali che avevano caratterizzato il precedente lavoro del francese. In due parole, ci troviamo di fronte a un disco suonato e prodotto in maniera perfetta. Anche il libretto e la confezione sono bellissimi. L'unica pecca è che non è rock, né tantomeno progressivo.
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Marco Lastri
Collegamenti
ad altre recensioni |
JEAN PASCAL BOFFO |
Carillons |
1987 (Musea 1994) |
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