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KAIZEN |
Gargula |
P.R.W. |
1994 |
BRA |
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Lavoro d'esordio per questa nuova band brasiliana che vede annoverato fra le proprie fila l'ex violinista dei QUATERNA REQUIEM e. sinceramente impossibile, è parlarvi dei KAIZEN senza fare riferimento agli autori di "Velha gravura". Tali sono infatti le similitudini con il primo disco sfornato da tale band qualche anno fa. da indurci a credere che la vera anima dei QUATERNA si sia incarnata nei KAIZEN di questo "Gargula" (anche alla luce di quanto sentito nell'ultimo lavoro dei QUATERNA REQUIEM...). Innanzi tutto il violino di Kleber Vogel è talmente caratteristico che è impossibile non ricordare le vecchie performance con l'altro gruppo. Ma anche la struttura dei brani (tutti strumentali) dall'incedere sempre molto sinfonico e dalla bella melodia che risente di gradevoli influssi latini (si veda al riguardo, per chi lo conosce, M.A. Araujo) non può non riportarci ai QUATERNA. La determinante di questa impostazione è da ricercarsi soprattutto nel fatto che è Vogel stesso a comporre ed arrangiare tutti i brani con l'eccezione di "Abertura". La cosa che forse riesce a dare una propria personalità a questo lavoro è quella di una struttura di stampo più classicheggiante, ottenuta grazie anche all'inserimento di un duo di fiati (oboe e flauto). Pregevoli i dinamici inserimenti di keyboards che velocizzano e scuotono il brano che talvolta rischia di risultare pesante per eccessi di classicismo. Se dovessi darvi un consiglio, propenderei decisamente per l'acquisto (personalmente ritengo "Gargula" un buon CD) ma vista la scarsità di denaro in circolazione consiglio di compiere il difficile passo di sborsare un trentone agli amanti di quel prog più colto ed erudito di origine classicheggiante.
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Giovanni Baldi
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