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QUATERNA REQUIEM |
Velha gravura |
Faunus |
1990 (Mellow Records 1993) |
BRA |
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I Quaterna Requiem rappresentano, assieme ad altre bands quali Wejah o III Milenio, una delle rivelazioni dell'attuale scena progressiva brasiliana. Si tratta di un gruppo formato da 5 elementi dotato di una strumentazione abbastanza atipica (tra gli strumenti compaiono, oltre a quelli classici, anche viola, violino, flauto e piano) nel quale una donna rappresenta (stranamente, dirà qualcuno) il principale compositore. La musica offertaci dai QR è un progressive interamente strumentale, a tratti (ma solo a tratti) notevolmente imparentato con la musica classica. Devo confessare di non essere uno sfrenato amante degli album privi di cantante che, a mio parere, cadono più spesso di altri nei trabocchetti della prolissità e dell'autocompiacimento. I QR riescono però in gran parte ad eliminare questi (presunti) difetti dalla loro musica, che scorre via con sufficiente naturalezza e fluidità, regalandoci spesso passaggi di una bellezza pura. E' il caso ad esempio del brano di apertura, "Ramoniana" (a parere del sottoscritto in assoluto la miglior cosa dell'intero LP), dall'incedere quasi medievaleggiante, in cui flauto e chitarra acustica ricamano dolci atmosfere di sogno.
Il disco, sebbene si mantenga quasi sempre su livelli più che buoni, presenta comunque anche alcuni momenti di relativo appannamento (ma quanti sono i dischi che non ne presentano?), soprattutto nella lunga "Madrugada", in cui troppi sono i minuti retti esclusivamente su fraseggi di piano e violino. Consiglio a tutti gli amanti del prog da ascolto di tentare di procurarsi questo disco che certamente non li deluderà. Ah... dimenticavo... la copertina è da brivido!
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Riccardo Maranghi
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