Home
 
MIRIODOR Parade + Live at Nearfest Cuneiform Records 2005 CAN

Doppio appuntamento per questa band di culto, attiva da ben 25 anni, rappresentato dalla sua sesta fatica in studio e da un bonus CD che ritrae la loro performance live al Nearfest, registrata nel Giugno del 2002 al Trenton War Memorial Theatre (si tratta per la precisione del primo album dal vivo rilasciato dalla band). Il repertorio presentato per l'occasione attinge da "Mekano" e da "Elastic Juggling", rispettivamente la loro quinta e quarta fatica in studio e si tratta senza dubbio di un'occasione di ascolto interessante, dal momento che la musica acrobatica ed estroversa della band canadese sembra essere fatta appositamente per essere assaporata dal vivo, in tempo reale, mentre i musicisti la manipolano e liberano sul momento, sotto la spinta del proprio impulso artistico. La line-up protagonista del nuovo album è il quartetto di Mekano con l'aggiunta di una serie di ospiti, alcuni di vecchia data (Marie-Chantal Leclair al sax e Marie-Soleil Bélanger al violino) più i nuovi Lise Millet al contrabbasso e Lars Holmer dei funambolici Samla Mammas Manna che ha composto per l'occasione un brano, "Tarika", e collaborato alla stesura (oltre che all'interpretazione ovviamente) di un altro paio di tracce ("Forêt Dense" e Bonsaï Givré"). E' certo che le vedute di Lars e quelle dei Miriodor devono coincidere in larga parte e la simpatia dei canadesi per il collega svedese sembra quasi suggellata dalla presenza di "Uppsala" che già dal titolo fa volare il pensiero ad un luogo evocativo per un certo modo di sentire la musica: come di consueto per le band accomunate al fenomeno del Rock In Opposition ci troviamo di fronte a composizioni imprevedibili nella loro evoluzione, con spunti sinfonici o comunque derivanti dalla tradizione prog più canonica che vengono shakerati con soluzioni avanguardistiche, slanci jazz e mille altre stranezze proposte con spigliatezza. L'assembramento finale dei pezzi è ad ogni modo studiato per intrattenere e divertire l'ascoltatore o comunque per farlo rimanere incollato all'ascolto in attesa di scoprire cosa si nasconde dietro l'angolo; non si tratta quindi di una proposta ostica e mal digeribile. Le tracce, tutte strumentali, sono tutte abbastanza brevi, raggiungendo di rado i 5 o i 6 minuti: questo contribuisce a migliorarne il metabolismo e le fa somigliare a una serie di sketch musicali conditi da una serie di colpi di scena. Nel complesso non si raggiunge quasi mai la spensieratezza e la goliardia dei Samla Mammas Manna: seppur grottesche le composizioni sono pervase da un certo alone oscuro e serioso che comunque non compromette mai la gradevolezza di ascolto. Credo che se in una maniera o nell'altra vi troverete ad assaggiare la ricetta di questa band canadese non riuscirete più a farne a meno tanto facilmente.

 

Jessica Attene

Collegamenti ad altre recensioni

MIRIODOR Rencontres 1986 
MIRIODOR Mekano 2001 
MIRIODOR Avanti! 2009 
MIRIODOR Cobra fakir 2013 

Italian
English