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La Mats/Morgan Band è formata da un nucleo di musicisti tra le cui qualità si segnala un elevatissimo tasso tecnico. Mats Öberg (tastiere, armonica e voce), Morgan Ågren (batteria, tastiere, programmazione), Jimmy Ågren (chitarra, basso), Robert Elovsson (tastiere, clarinetto, voce) e Tommy Tordsson (basso) dimostrano anche con questo nuovo cd che con i loro strumenti sono in grado di fare qualsiasi cosa. “Thanks for flying with us” segna il debutto di questo gruppo per la Cuneiform Records, ma si tratta comunque di una band attiva già da circa un decennio ed in ogni caso i musicisti coinvolti possono vantare le più disparate esperienze. Senza continuare quello che sarebbe il loro lunghissimo ed impressionante curriculum, possiamo dire che questo nuovo lavoro conferma nettamente come uno degli obiettivi precipui sia quello di sbandierare ai quattro venti la propria bravura. Così, già dai primi secondi, siamo catapultati in mezzo ad una miriade di acrobazie strumentali che lasciano il segno, destando ammirazione e sconcerto (in tutti i sensi). Lo stile è un jazz-rock spesso tiratissimo ed agguerrito, ma condito di svariate altre influenze che possono riguardare il progressive, come l’elettronica, come la musica classica, come il grande amore Zappa, come la world music. Vari ospiti contribuiscono ad arricchire il disco delle timbriche più disparate e completano al meglio l’universo sonoro esplosivo. Solo pochi gli attimi di respiro in settantaquattro minuti, a volte caratterizzati da soffici melodie, a volte da atmosfere particolarissime; il resto è un tourbillon continuo di note che viaggiano veloci, di strumenti che si intrecciano, di un drumming dirompente, funambolico ed agilissimo, di equilibrismi impressionanti che non cedono mai. Insomma, uno sound spettacolare che non ha eguali nell’attuale panorama progressive. Dodici composizioni registrate in studio, quattro bonus tracks dal vivo; questo il contenuto di “Thanks for flying with us”, album di gran valore, soprattutto per chi da un disco si aspetta complessità ed il massimo della perfezione tecnica ed esecutiva. Un po’ di cuore in più e potremmo davvero dire di essere al cospetto di una delle più grandi realtà musicali odierne.
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