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Frutto di registrazioni inedite rimaste stranamente nascoste negli anni, ma per fortuna non dimenticate, finalmente questa collaborazione tra David Cross ed Andrew Booker, batterista dei Sanguine Hum, No-Man ed in passato, insieme al compianto Pete Banks, negli Harmony In Diversity, vede finalmente la luce su supporto digitale in cd attraverso l'etichetta personale di Cross, Noisy Records, per la quale era stato anche pubblicato recentemente insieme con Robert Fripp un interessante disco di musica ambient con alcune riletture strumentali di "Starless" (appunto,"Starless Starlight"). David Cross negli anni è rimasto fedele ad un modo avventuroso di intendere la musica, piuttosto in linea con lo spirito dei King Crimson di metà anni settanta: "Ends Meeting" persegue tale attitudine filtrata da un linguaggio elettronico, vicino alla musica ambient con un tocco di esoterismo: le sonorità sono il più delle volte aspre e spigolose, il violino elettrico di Cross si inoltra in avvolgenti improvvisazioni sonore al seguito di lancinanti distorsioni di violino che ci rendono talvolta quasi difficile distinguerne il suono da una chitarra elettrica (ovviamente Les Paul!), come nell'oscurità crimsoniana di "Worship The Gourds"; a dare supporto ai virtuosismi abrasivi di Cross ci sono le atmosfere sospese e cariche di tensione create attraverso le manipolazioni elettroniche di Booker, il più delle volte intente a dare al disco una dimensione quasi torrida e mistica, comunque esotica, in brani come "Sleek", non stupiscono quindi certe atmosfere speziate di medioriente e Nord Africa, con qualche puntata più rilassata e distesa verso l'Asia approssimativamente zona India, non senza qualche eco frippertronico o nei momenti più evocativi e dilatati, una vicinanza ai lavori più sperimentali di Lakshminarayana Shankar. "Ends Meeting" è stato registrato nel giro di un'unica session nell'autunno del 2006, l'incontro tra Cross e Booker era avvenuto dopo aver girato in tour insieme con i rispettivi gruppi, gli Harmony In Diversity avevano infatti da poco fatto uscire in sordina il loro cd "Trying" di musica free-ambient rock, ovviamente anni luce distante dalle antiche esperienze con gli Yes di Banks... In effetti nei brani di "Ends Meeting" l'influenza dell'esperienza di Booker come Harmony In Diversity si percepisce apertamente in senso positivo, ed ancora dopo 10 anni l'ascolto risulta piuttosto fresco e stimolante. Nel complesso "Ends Meeting" è un disco dalle sonorità piuttosto dinamiche e peculiari nonché prodotto godibile anche per chi tende a rifuggire dagli eccessi elettronici: quindi direi proprio una occasione da prendere al volo per i tanti estimatori di David Cross.
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