|
SHAKARY |
Alya |
autoprod. |
2000 |
SVI |
|
Shakary è il progetto di Lele Hoffman, già chitarrista dei ben noti Clepsydra (il suo stile chitarristico è facilmente riconoscibile) e di Paolo Scandella, già bassista degli hard-neoprogressivi Changes. I due si sono circondati di collaborazioni come quella di Mr "Ugola d'oro" Aluisio Maggini (in trasferta temporanea), e di nientepopodimenoche Walter Calloni alla batteria. La musica si propone come colonna sonora di un viaggio emozionale ed ecco così che lunghe sequenze strumentali, ora melodiche ora invece più complicate (il drumming di Calloni è una garanzia!), si alternano alla parti cantate dalla splendida voce di Alu Maggini. Musicalmente parlando siamo sempre in territori neoprogressivi di alto livello (IQ ed appunto Clepsydra le referenze più prossime), ma fortunatamente i musicisti si sono sforzati di uscire dalle strette regole di obbedienza new-prog, rendendo il suono degli Shakary personale e decisamente convincente, per non dire in alcune occasioni decisamente entusiasmante, come nei casi in cui interviene un malinconico violino di grande effetto. Una musica ricca di sfumature, che sa accarezzare ma anche colpire con forza (non mancano alcuni ruffiani momenti tendenti verso un hard prog di raffinata fattura), a seconda dell'atmosfera che il concept domanda. Qua e là c'è qualche lunghezza di troppo (perdonabile comunque in un debutto), ma questo disco degli Shakary si preannuncia già come uno degli highlights della stagione neoprogressiva.
|
Raimondo Piras
Collegamenti
ad altre recensioni |
|