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ANIMA (ARG) |
Anima |
autoprod. |
1989 (Viajero Inmovil 2003) |
ARG |
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Narrano le note accompagnatrici di questo cd che il proprietario dell'etichetta ha trovato il vinile di quest'album in un negozio di dischi usati a Buenos Aires. Non aveva mai sentito nominare il gruppo, ma il nome di Octavio Stampalia (membro adesso dei Jinetes Negros) tra i suoi componenti lo ha spinto all'acquisto, facendogli così scoprire una mega-rarità di Prog sinfonico argentino totalmente sconosciuta. La rarità in questo caso si coniuga alla qualità, dato che siamo alle prese con un disco molto interessante e godibile dall'inizio alla fine, con pochi momenti fiacchi e una grande vena melodica che farà la gioia di chi ama il Prog sudamericano. Una buona ispirazione progressiva si coniuga magnificamente col sentimento e la vena folk tipicamente argentina, con riff intriganti ed aperture sinfoniche che si alternano a momenti in cui l'ispirato cantato di Alejandra Hamelink ci conduce su sentieri magici. A dispetto di una produzione iniziale dai mezzi molto limitati, la qualità sonora è piuttosto valida, facendoci godere di un suono pieno ed avvolgente che ci mette in condizioni favorevoli per poter apprezzare sia i momenti più orchestrati che quelli più lirici e delicati. I brani non sono molto lunghi ma risultano piuttosto variegati e ben articolati; perfino moderatamente complessi e sicuramente ben congegnati. Ci chiediamo come possa essere possibile che un disco del genere abbia rischiato di essere dimenticato!
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Alberto Nucci
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