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PABLO ''EL ENTERRADOR'' |
2 |
PRW |
1998 |
ARG |
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Il primo disco di questo gruppo argentino uscì nel 1983 ed è stato fino a pochi anni fa oggetto di culto per collezionisti più illuminati, ovvero quelli che badano alla qualità della musica per comprare un disco piuttosto che alla sua effettiva rarità. La recente ristampa su cd (invero piuttosto deludente quanto a resa sonora) ha fatto conoscere anche a un pubblico meno elitario le qualità di quel disco. Questo secondo album vede allineati gli stessi 4 musicisti, due dei quali tastieristi, ma questo non significa che vi troverete ad affrontare un muro sinfonico d'imponente consistenza. Al contrario, il gruppo fa ancora della melodia il suo cavallo di battaglia, caratterizzando le proprie composizioni, dalla durata neanche molto elevata, con una ricerca del connubio tra delicatezza armonica (molto bella e caratterizzante la voce di José Maria Blanc) e sinfonismo. Quest'ultimo si mette in evidenza in certi finali o in alcune accelerazioni, senza mai aggredire i sensi dell'ascoltatore. Si può quasi definire la musica dei Pablo come semplice pop sinfonico; purtroppo, in questo secondo disco, questa definizione trova suo pieno motivo di essere in alcune composizioni, davvero troppo spinte verso la canzonetta, ma altre, soprattutto racchiuse nella prima metà del cd, non faranno rimpiangere la reunion di questo mitico (e mitizzato) gruppo.
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Alberto Nucci
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