|
SHADOW GALLERY |
Tyranny |
Magna Carta |
1998 |
USA |
|
Quanti anni sono passati dall'ultimo lavoro degli Shadow Gallery? Tre anni. L'avreste mai detto? Ebbene la band americana ha voluto aspettare qualche tempo prima di sfornare questo "Tyranny" per poter dire di non aver lasciato nulla al caso. Il risultato? (Qualcuno si innervosisce se faccio domande?) "Tyranny" è sicuramente il miglior lavoro degli Shadow Gallery. Diviso in due atti, il concept riesce a creare il giusto equilibrio tra chitarre tirate alla Dream Theater e prog della miglior specie. La musica insomma non tradisce le aspettative. Chi conosce la band non si troverà spiazzato, ma non posso non sottolineare la notevole crescita compositiva compiuta dal gruppo, ora infatti quelle inevitabili ingenuità dell'esordio, già migliorate in "Carved in stone", sono del tutto svanite. A partire da "Stiletto in the sand" fino a "Christmas day" il cd scorre via come l'olio entusiasmando con le sue rincorse, con durezza e potenza, mentre alle volte stordisce con melodie azzeccate che ricordano tremendamente i grandi Queensr˙che di "Operation: Mindcrime". Concludo ricordandovi che per la realizzazione di Tyranny sono intervenuti James LaBrie (peraltro molto breve nella sua apparizione), Laura Jaeger, D.C. Cooper (dei Royal Hunt), Paul Chou... un lavoro di questo livello non poteva che avere ospiti eccellenti. Correte dal vostro rivenditore di fiducia.
|
Marco Del Corno
Collegamenti
ad altre recensioni |
|