Nel coupon illustrativo inviatoci dalla Ad Perpetuam Memoriam, questi ENSEMBLE NIMBUS venivano offerti su di un piatto d'argento, come la nuova rivelazione del progressive scandinavo accanto agli oramai arci-noti ANGLAGARD, ANEKDOTEN etc. Ma, sinceramente, la musica degli EN ben poco ha a che spartire con i suddetti astri nascenti del prog nordico. Forse la persona più adatta a recepire la musica di questo gruppo non sono io. Forse il nostro Costa, uomo di ampie vedute musicali sarebbe stato fra tutti noi il fanzinaro capace di meglio apprezzare un musica tanto particolare quanto ostica da ascoltare. Riferimenti melodici palesi non ce ne sono, se non magari agli UNIVERS ZERO. L'inizio del lavoro non è dei più facili, ed è sicuramente capace di scoraggiare i più. Ma proseguendo oltre sui solchi laser, scopriamo qualcosa di più interessante (ma non troppo, francamente...). Dotati di una buona tecnica tendono verso melodie talvolta dalle sfumature jazzate, talvolta orientate verso una maggiore teatralità, che mai però potrei pienamente definire progressive nel senso canonicamente accettato.