Giunge nove anni dopo l'uscita dell'eccelso "Silent dance" questo "New life", seconda prova degli inglesi Solstice. Se si guardano i giudizi espressi un po' ovunque sul lavoro (ebbene si, l'essere uscito esattamente una settimana dopo la chiusura dello scorso numero ha fatto ritardare la nostra presentazione di questo disco)... si diceva, guardando i consensi ricevuti pare che la grandiosa band di Andy Glass e Marc Elton, dopo un completo riassetto d'organico, abbia rinverdito gli splendori del passato... a parere di chi scrive questo non corrisponde al vero in quanto solo a sprazzi "New Life" tocca i picchi di classe che erano la norma di "Silent dance". Il nuovo lavoro gode sicuramente di un migliore apparato di supporto (superiori mezzi tecnici, più attenzione nella produzione, forse anche maggiore padronanza degli strumenti ecc...) ma i contenuti non sono all'altezza dell'opera prima: si era dipinto "New dance" come il disco che avrebbe raccolto pezzi del periodo "Silent dance" che non avevano trovato spazio sul disco d'esordio... vedendo la questione in un'altra ottica si potrebbe dire che i pezzi qui presentati sono gli scarti della selezione che allora si fece. In conclusione: chi non conosce i Solstice si affretti a procurarsi "Silent dance" mentre chi ha già avuto l'accortezza di godersi questo gioiello potrebbe non ritrovare in "New life" tutte le gioie che aveva provato.