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HALLOWEEN |
Laz |
Musea |
1989 (Musea 1995) |
FRA |
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Dal momento che i primi due lavori degli HALLOWEEN uscirono quando Musea stampava ancora su vinile, l'etichetta francese ha pensato bene di convertirli su CD, cominciando da "Laz", secondo e migliore dei due, stampato originariamente nel 1989. "The wood" è il brano che apre le danze, introducendo perfettamente alla musica del quartetto d'oltralpe: atmosfere oscure ma mai opprimenti, violino volto a creare momenti di suspence, sezione ritmica di prim'ordine con basso sovente protagonista, cantati ad effetto e testi che pescano a piene mani dalle opere di H.P. Lovecraft. Un prog dalle spiccate tendenze horror in definitiva, che comunque si mantiene ben distante dalle cupe sonorità dark: maggiore è l'importanza data all'uso degli strumenti, indiscutibilmente originale pur senza essere rivoluzionario. Non cercate allora negli HALLOWEEN melodie cristalline e solari, la musica mira più a creare situazioni di tensione così come avviene in "Yule Horror", una delle migliori cose del CD con il suo incedere sospeso che sembra presagire un'esplosione sonora che in realtà non arriva mai. Il risultato è sicuramente particolare ed intrigante, e da consigliare a tutti coloro che non amano certe atmosfere zuccherine dell'attuale new-progressive... peccato per la pronuncia inglese un po' stentata. Da sottolineare la presenza di "Suburb", discreta bonus-track cantata in francese (lingua cui il gruppo si è saggiamente convertito con "Merlin", CD dello scorso anno) che pur rientrando ampiamente nei canoni suddetti mi ha ricordato certe cose dei vecchi MONA LISA. Una conversione che ha la sua ragion d'essere.
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Riccardo Maranghi
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