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NORTH STAR |
Power |
Space Monster Entertainment |
1992 |
USA |
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Il gruppo dei NORTH STAR non può essere certo considerato un debuttante, visto che la band si muove sulle scene progressive sin dal 1976, ed ha all'attivo ben 4 lavori: "North Star" del 1982, "Triskelion" del 1984, "Feel the cold" del 1985 (questi ultimi due editi inizialmente su cassetta sono stati ristampati su LP e CD) ed in fine, dopo ben sette anni di inattività, questo "Power" del 1992. Il mio giudizio su questo lavoro non può non essere negativamente influenzato in primo luogo dalla cacofonica voce del cantante Joe NEWMAN che sembra appositamente distorta per apparire come un novello GABRIEL (come se non ce ne fossero già abbastanza...) e secondariamente dal non essere un profondo estimatore del new progressive più poppeggiante (alla PENDRAGON per intenderci). I momenti più brillanti, a livello melodico, del lavoro sono infatti vissuti nello strumentale "Circle" (il cui compositore risulta essere stranamente il batterista) e in "River" dove la pessima voce di NEWMAN riesce a rovinare un brano dai connotati melodici più elaborati e coinvolgenti. Niente da dire sulle capacità dei vari musicisti tra i quali spicca decisamente il chitarrista Dave JONSON ed il tastierista Kevin LEONARD che non mi trova però d'accordo sulla scelta dei suoni del synth un po' troppo "falsi". Discreta anche la conclusiva "Others side of same" che si richiama ad uno stile vagamente genesisiano. Di carattere alquanto scadente è invece la traccia di apertura "Power", troppo fruibile per i miei gusti, che potrebbe scoraggiare molti ad approfondire quel che c'è di buono in quest'opera (ed è sinceramente poca roba), così come lo è "Four seasons", che proprio nulla ha a che spartire con la bella composizione di Vivaldi.
Ai NORTH STAR consiglierei, anche se non sono nella posizione per farlo, non tanto di cambiare genere musicale, visto che ciascuno ha la libertà di comporre nello stile che più preferisce, quanto di cambiare lead vocalist... dato che l'attuale (che è anche bassista) riesce a penalizzare quanto di buono fatto a livello compositivo dalla band. Un lavoro esclusivamente indirizzato ai super appassionati di prog più commerciale.
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Giovanni Baldi
Collegamenti
ad altre recensioni |
KEVIN LEONARD |
Auto matrix |
1992 (Space Monster Optional Entertamement 1996) |
NORTH STAR |
Triskelion |
1984 (Space Monster Optional Ent. 1993) |
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