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STEVE ADAMS Camera obscura 3Ears Records 2004 USA

Dalla pubblicazione del suo precedente disco "Vertigo" all’uscita dell’ultimo lavoro "Camera oscura", sono passati oltre cinque anni per Steve Adams, ed il tempo trascorso ha sensibilmente introdotto qualche cambiamento nelle composizioni di Steve.
La pubblicazione di "Camera oscura" è stata affidata questa volta all’inglese 3Ears, la veste grafica del cd ha subito un netto miglioramento rispetto al passato, Andy Ward è stato sostituito da Karen Teperberg ed il ruolo di bassista è ricoperto stavolta dalla Dunnahoe. La musica? Le composizioni di Steve rimangono prevalentemente strumentali, ad eccezione di due gradevoli canzoncine, però, senza grosse novità, è riconoscibile una maggiore consapevolezza nella scelta e nell’utilizzo dei suoni, una certa raffinatezza nella ricerca di soluzioni musicali più orientate all’introspezione ed alle piccole cose quotidiane, a differenza delle sbandate epico - eroiche del precedente "Vertigo". Con in più una decorosa rilettura della "Jacuzzi" di Steve Hackett... nulla di straordinario, ovviamente, però in giro si ascoltano cose ben peggiori di questo "Camera oscura", un disco sostanzialmente onesto e, comunque, discretamente apprezzabile nella sua semplicità ed immediatezza.

 

Giovanni Carta

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