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            | THE VIOLET HOUR | 
            The fire sermon | 
            Epic | 
            1991 | 
            UK | 
           
           
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            Era l'ora che a supporto di un gruppo Prog, nella circostanza I Marillion, ci fosse un gruppo quanto meno assimilabile al principale. I Violet Hour sono stati una gradita sorpresa per gli spettatori che affollavano il Teatro Orfeo di Milano. Le scarse informazioni che li accompagnavano li descrivevano come un gruppo a fort influenza '60 e '70 con echi di Jimi Hendrix (?!?).
 Il disco che mi sono affrettato a comprare conferma la buona impressione del concerto: una musica avvicinabile a quella degli All About Eve, ma di questa meno hard e con gentili sonorità folk / psichedeliche. La cantante Doris Brendel suona anche i fiati e la chitarra acustica ed è anche autrice delle grafiche del disco. Il quale disco inizia nel migliore dei modi con la lunga e ipnotica "Dream of me", tipica del sound del gruppo. Il primo momento un po' più movimentato lo troviamo alla fine del lato A: "Offertory song" alterna pause acustiche a momenti in cui la chitarra di Mart Wilson trova finalmente un po' di spazio. Non si pensi però che questo strumento sia penalizzato: assieme alle tastiere di Mark Waite riesce a cesellare ottimamente la voce, leggermente roca ma potente, di Doris che riesce a dare il meglio nella canzone "Hold me".
 Un album che potrà interessare molti estimatori del Prog di frontiera.  
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        Alberto Nucci
        
        
        
        
          
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