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IL CASTELLO DI ATLANTE |
L'ippogrifo |
Vinyl Magic |
1994 |
ITA |
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"L'ippogrifo" dà seguito all'interessante "Sono io il signore delle terre del Nord", esordio datato 1993 nel quale il CASTELLO DI ATLANTE diede sfogo a vent'anni di confino nella penombra delle cantine. Fra i due trova spazio "Passo dopo passo", sorta di collage di brani tratti da concerti e prime registrazioni del gruppo dal 1976 al 1984 che deve quindi essere inteso come prima testimonianza del lavoro della band. Riordinate le idee si può immediatamente inquadrare il nuovo disco rilevando come la strada intrapresa non miri allo sviluppo delle evoluzioni strumentali che avevano colpito per fluidità e capacità evocativa; ne "L'ippogrifo" il gruppo punta sulle parti vocali, di per se non negative ma neppure particolarmente significative. Ne scaturisce una musica dallo spessore e dall'incisività limitati, una proposta costretta dalla volontà di legarla a testi di senso compiuto. Ciò risulta evidente dall'ascolto di quelle parti nelle quali tale tendenza è meno accentuata e le partiture strumentali riescono a trovare lo spazio dove liberare l'espressività ed il calore tipici del suono del Castello di Atlante; ambiti sorretti da arrangiamenti più elaborati ed interessanti in grado di dare forma ad un ambiente decisamente più accogliente. Guidato dalla cullante placidità delle tastiere, il lavoro si sviluppa alternando inserimenti di violino e chitarre. Mai bruschi, mai aggressivi cosi come misurata è l'azione della sezione ritmica impostata a supporto melodico. Produzione affidata a Beppe Crovella, sorta di "prezzemolo" delle nuove produzioni Vinyl Magic e confezione digipack a quattro ante ad incorniciare il tutto.
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Luca Rodella
Collegamenti
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