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AT WAR WITH SELF |
Acts of God |
Sluggo’s Goon Music |
2007 |
USA |
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Quando la tecnica si sposa con il gusto… Dopo l’esordio interessante degli At War With Self, caratterizzato da una certa libertà e da molta energia (un po’ sulla scia di Liquid Tension Experiment et similia), il leader del progetto Glenn Snelwar cambia un po’ le carte in tavola. La prima cosa a risaltare è che ci sono nuovi compagni di avventura. Innanzitutto la sua chitarra è coadiuvata dal bassista e cantante Damon Trotta, il cui apporto è stato importante anche in fase di scrittura. I due sono affiancati da James VonBuelow alla chitarra, Steve Decker alla batteria, Mark Sunshine alle parti vocali e Dave Archer ai synths. Anche il sound varia un po’: non un lavoro strumentale come il debutto, poi meno improvvisazione e meno veemenza nel proporsi. Ma non meno ricerca! Una grande attenzione è dedicata alle timbriche e alla produzione, il che fa venir fuori delle sonorità moderne e futuribili, che in alcuni frangenti possono ricordare anche i recenti King Crimson e i loro ProjeKcts. Lo spirito resta quello di abbattere ogni barriera e l’essenza progressive degli At War With Self sta proprio nell’esibirsi in una fusion irruente: ecco com’è possibile ritrovarsi di fronte a brani in cui il feeling è dato da una potenza non indifferente, che spinge verso un metal intelligente, all’ambient music, a virate jazzistiche e a visioni crimsoniane senza perdere solidità. Siamo bombardati da un vero e proprio assalto sonoro, vuoi con atmosfere cariche di tensione, vuoi con l’impeto di chi si esibisce attraverso un sound duro e compatto. Per tutti i cinquantasei minuti del cd siamo abbagliati da una brillantezza totale, grazie proprio a questa sperimentazione che comporta sia varietà stilistica, che combinazione di più generi insieme. Un’ottima prova di forza e una bella conferma!
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Peppe di Spirito
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