|
DARREL TREECE-BIRCH |
Healing touch |
Melodic Revolution Records |
2017 |
UK |
|
Spinto dalle più lodevoli motivazioni, Darrel Treece-Birch ha realizzato il suo nuovo cd solista nell'intento di trasmetterci un po’ di energia positiva: con "Healing Touch" siamo difatti nel campo di una musica con ambizioni curative e lenitive dello spirito e della mente, una condizione di benessere necessaria per raggiungere un proprio equilibrio psicofisico o quanto meno per affrontare nelle condizioni migliori imprevisti di natura patologica... Darrel Treece-Birch negli ultimi anni è stato molto attivo su diversi fronti, come musicista totalmente solita e con la sua band Nth Ascension, orientati verso il prog rock più classico e melodico, stile Arena e Pendragon; in particolare non ha disdegnato la notorietà con la sua partecipazione negli ultimi dignitosi album della band hard/AOR Ten. Il Treece-Birch solista ha una visione della musica più intimistica e riflessiva: con "Healing Touch" il tastierista di Fleetwood mira ad unire insieme ad una essenzialità sonora, senza troppi orpelli, la leggerezza ed ariosità melodica della new age, una scelta artistica coerente e naturale che si basa su un progressive rock rilassato dalle tinte elettroniche e mai particolarmente sopra le righe. Premesso che tutta la buona musica dovrebbe avere una propria dignità terapeutica, "Healing Touch" riesce abbastanza nell'intento di rilassarci senza risultare troppo stucchevole o melenso, anche se non so quanto potrebbe risultare realmente efficace per gli ascoltatori più smaliziati veterani del settore: Treece-Birch in tutta la sua buona fede e dedizione è completamente calato nel ruolo di musicista appartenente ad un genere musicale che sotto certi aspetti non nasconde più moltissimi segreti... Quindi, in un certo senso, le sonorità eteree e sinfoniche che caratterizzano buona parte di "Healing Touch" saranno una sorpresa solo per pochi: apprezzeremo invece l'ariosità di melodie mai troppo sopra le righe, il senso di pace ed anche di mistero avvolto nei brani, completamente strumentali, suonati in solitudine da Treece-Birch; registrato e prodotto a 432 HZ tra la primavera e l'estate del 2017, "Healing Touch" si avvale di buoni arrangiamenti e di una discreta prova strumentale, essenziale nella sua economicità priva di eccessi ed esibizionismi. Se dovessi pensare a qualche fonte di ispirazione più o meno vaga, potrei tirare in ballo i Pink Floyd più tecnologici, Jean-Michel Jarre, i Tangerine Dream più melodici ed il Vangelis più orchestrale. Una musica facilmente riconoscibile, insomma, ma che non nega di offrirci, nel suo piccolo, diversi buoni momenti di serenità, con l'effettiva speranza che possa contribuire al nostro benessere.
|
Giovanni Carta
Collegamenti
ad altre recensioni |
|