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JUGLANS REGIA |
Memorie dal presente (EP) |
Loud n’ Proud Records |
2019 |
ITA |
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Avevamo lasciato i Juglans Regia a “Visioni parallele” e li ritroviamo dopo oltre un decennio con questo nuovo prodotto, un EP contenente quattro brani per quasi ventidue minuti di musica. La prima traccia è “L’imperdonabile” che parte subito con un prog-metal robusto, tra ritmi potenti e chitarre ruvide. A differenziare le cose dal classico prog-metal ci pensano le tastiere che disegnano scenari classicheggianti e le parti vocali, dirette ed enfatiche. Decisamente più dura e spedita “Maschere”, con tempi forsennati, spinta metal molto più evidente, ma ancora con quel keyboards-playing pronto a dare una vena prog molto evidente. “Primo istinto”, invece, è la composizione più raffinata, in cui il rock duro si fonde in pieno con il prog romantico, con punte di melodia molto intriganti e slanci strumentali, tra parti solistiche ed intrecci, decisamente coinvolgenti. Chiusura più “controllata” affidata a “Le virgole del tempo”, un hard rock progressivo più diretto e pronto ad aprirsi a soluzioni più melodiche. Il quintetto formato da Antonello Collini (chitarra), David Carretti (batteria), Massimiliano Dionigi (basso), Lapo Martini (tastiere) e Alessandro Parigi (voce), si è presentato a questo nuovo appuntamento pronto e con una manciata di composizioni interessanti. Alla fine le impressioni non si discostano molto da quelle che abbiamo riscontrato per i precedenti lavori: anche “Memorie dal presente” supera senza difficoltà la sufficienza, toccando standard qualitativi validi, ma non fa pensare ad una band di livello superiore alla media che si incontra nelle uscite legate al mondo attuale del prog e del prog-metal.
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Peppe Di Spirito
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