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ANTONIO MORESCO / FABIO ZUFFANTI Camminare da solo, di notte AMS Records 2019 ITA

Instancabile da sempre, Fabio Zuffanti si cimenta in un nuovo progetto che lo porta in territori differenti da quelli finora esplorati nella valanga di dischi che ha all’attivo tra solisti, Finisterre e tanti altri gruppi. Qualche anno fa il nostro contattò lo scrittore contemporaneo Antonio Moresco, dopo essere stato piacevolmente colpito dalle sue opere, per proporgli una collaborazione. Nonostante lo scetticismo iniziale di quest’ultimo furono gettati i semi per questa interessante uscita discografica. In pratica Moresco legge un suo racconto, “Camminare da solo, di notte”, che è anche il titolo dell’album, mentre Zuffanti si è fatto carico dell’accompagnamento musicale che, tra l’altro, rappresenta la colonna sonora dello spettacolo teatrale itinerante “L’uomo che cammina”, interpretato dallo stesso scrittore.
Un tappeto di atmosfera apre il disco in maniera misteriosa; dopo un minuto e mezzo inizia il recitato di Moresco, per questa narrazione che va a toccare i quarantatré minuti. Si tratta di un racconto autobiografico in cui l’autore rievoca le sue camminate notturne a Milano, abitudine consolidata da trenta anni. Girando per ore diventano inevitabili incontri stravaganti e anche pericolosi; vere e proprie avventure (e disavventure) che potrebbero capitare a chiunque a certe ore. Moresco esterna le sensazioni provate senza fronzoli e con un linguaggio diretto; il tutto declamato con una voce a modo suo dolce, ma imperfetta, “che certe volte si incrina, ha dei mancamenti”, come dice egli stesso. Ma anche per questa caratteristica il racconto diventa ancora più incantevole. Zuffanti lavora sullo sfondo, creando tappeti sonori intriganti, cinematici, sfuggenti e carichi di un’enfasi che è perfetto complemento della parte recitata. Sono pochi e brevi i momenti in cui la musica va in primo piano e in queste situazioni emergono soluzioni post-rock sognanti e spettrali, che non fanno venire meno la tensione creata del racconto. Zuffanti fa coesistere Tangerine Dream e Philip Glass, Steve Reich e Brian Eno, i Sigur Ros più eterei, il David Sylvian orientato verso l’ambient e le soundscapes frippiane.
Provate anche voi quest’esperienza: mettetevi comodi, ascoltate il cd lasciandovi guidare dalle parole di Moresco e dalla musica di Zuffanti e abbandonatevi ad un racconto, letterario e sonoro, carico di umanità, emozionante e che ha un fascino tutto suo.



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Peppe Di Spirito

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