A tre anni di distanza da "Nudo", esce un nuovo doppio album dal vivo del Banco, contenente la registrazione di un concerto tenuto in Messico il 28 maggio del '99. Stavolta il live è quasi interamente elettrico e mostra il gruppo di Nocenzi in grande forma, con un Di Giacomo ispiratissimo e i musicisti che si esibiscono in brillanti esecuzioni di diversi cavalli di battaglia. Gli splendidi arrangiamenti rendono piacevole anche l'ascolto di brani come "Sirene" e "Brivido", ma è chiaro che i momenti più coinvolgenti sono quelli in cui il Banco offre un pezzo di storia del progressive con "R.I.P.", "La conquista della posizione eretta", "L'evoluzione" e "Traccia". Grande suggestività anche con la delicatezza di "Bisbigli e passaggio" e "E mi viene da pensare", nonché con le più energiche "Roma/Tokyo" e "Il ragno". Completano la scaletta "Canto di primavera", "Moby Dick" e "Lontano da". Conosciamo tutti la grandezza di questo gruppo e non mi voglio dilungare oltre sulla classe mostrata in questi 90' di assoluta emozione. L'album sarebbe da acquistare senza pensarci due volte, ma il prezzo non proprio economico (intorno alle 65.000£) può essere un freno non indifferente.