Home
 
JETHRO TULL Christmas album R&M 2003 UK

Quante volte sono state decantate la morte e la resurrezione dei Jethro Tull? Nonostante i segni di salute mostrati con "Dot-com" e, soprattutto, con il penultimo lavoro "Roots to branches", mai mi sarei aspettato un album di tale caratura, che finisco addirittura con il considerare come il migliore dai tempi, ormai lontani, di "Heavy horses". Un bel paesaggio invernale della campagna inglese, innevata, con pecore al pascolo ed un flautista in una posa molto familiare agli amanti dei Tull è il bel disegno di copertina che rappresenta già un'intrigante introduzione. Questo, insieme al titolo del cd, "Christmas Album", fa immediatamente capire che siamo di fronte ad un disco pacato e dedicato al Natale. A farla da padrone è infatti la splendida e serena musica che si protrae per oltre un'ora e ci riporta alle orecchie i Jethro Tull migliori, quelli più pastorali, ridenti e artefici di una magnifica unione di musica folk e rock. Oltre a diverse nuove e belle canzoni dall'atmosfera natalizia, ci sono rielaborazioni di vecchi cavalli di battaglia della band (tra cui "A Christmas song", "Bourée" e "Fire at midnight") e ottimi arrangiamenti di brani classici e tradizionali. In quest'album, inoltre, riemerge in maniera nettissima la grande capacità di Anderson e soci di incantare con lievi e semplici tocchi di flauto, mandolino, chitarre, fisarmonica e percussioni (senza dimenticare la presenza di un quartetto d'archi in "First snow on Broadway"), attraverso idilliache sonorità semiacustiche che possono rievocare gli splendidi LP della seconda metà dei seventies. Anche Barre si adegua e la sua sei corde elettriche non va mai sopra le righe avvicinandosi all'hard rock come nel recente passato, preferendo piuttosto cesellare le 16 composizioni con lievi ed eleganti melodie. E tra le liete novelle come non evidenziare anche la prova vocale decisamente positiva del leader, che rappresenta forse la sorpresa più piacevole viste le difficoltà mostrate nel recente passato?
Non si tratta di rinascita, né di una seconda vita, ma semplicemente di una straordinaria ed invidiabile salute per un gruppo attivo ormai da oltre 35 anni e che riesce ad offrire un'incredibile dimostrazione di come classe ed esperienza possano produrre risultati di livello eccelso.

 

Peppe Di Spirito

Collegamenti ad altre recensioni

IAN ANDERSON Divinities (twelve dances with God) 1995 
IAN ANDERSON Homo erraticus 2014 
JETHRO TULL Living with the past 2002 
JETHRO TULL Live at Madison Square Garden 1978 (DVD + CD) 2009 
JETHRO TULL’S IAN ANDERSON Thick As A Brick 2: Whatever happened to Gerald Bostock? 2012 

Italian
English