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Continua l'opera di recupero di vecchie esibizioni dei King Crimson e "Ladies of the road" risulta senza dubbio una delle più interessanti uscite finora, rendendo finalmente giustizia ad un periodo, quello del 1971-1972, che il live "Earthbound" aveva celebrato in maniera tutt'altro che soddisfacente. Il quartetto formato da Fripp, Burrell, Collins e Wallace, coadiuvato egregiamente dal tecnico e paroliere Sinfield, è stato straordinario non solo in studio con quell'opera sublime che è "Islands", ma anche dal vivo, come finalmente documentano questi due dischetti. Nel primo, immortali brani quali "Pictures of a lady", "The letters", "Formentera Lady" , "Cirkus", "21st Century schizoid man" ed un'allucinata versione "Get thy bearings" stanno a dimostrare tutta la classe e la fantasia della band, mentre "The sailor's tale" e "Groon", evidenziano in maniera più marcata le capacità improvvisative che saranno anche le basi del futuro sound del Re Cremisi. Nel secondo cd ci sono invece undici tracce in cui sono ripresi i momenti improvvisati che la chitarra di Fripp e il sax di Collins erano soliti costruire con duetti fulminanti nelle esecuzioni di "21st Century schizoid man". Finalmente accessibile a tutti, quindi, la veste live dei Crimson di questo straordinario periodo va a mostrare tutta l'effervescenza di uno dei gruppi che più di ogni altro merita un posto di primissimo piano nella storia del progressive.
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