Graaandi! Questa è la prima cosa che mi balza in testa all'ascolto di questa nuova fatica degli SG: infatti il gruppo denota ancora la freschezza dell'esordio, con un disco che più maturo non si potrebbe. I dischi precedenti, che ho comunque apprezzato, non possedevano la carica evocativa di questo, nemmeno in minima parte. La perizia strumentale e vocale è sempre allo stesso livello, cioè ottima. Più spazio, rispetto agli episodi precedenti, viene dato in questa occasione all'atmosfera, e la voce lascia spazio spesso a lunghi ed elaborati pezzi strumentali. Il disco dura oltre settanta minuti, dei quali la metà è occupata dalla bellisssima suite "First light" (dura in realtà ventidue minuti, poi c'è spazio per una traccia nascosta), anche se il brano di apertura "Cliffhanger 2" (la prima parte era sul disco "Carved in stone"), diviso in tre parti una migliore dell'altra, è il capolavoro del disco. Il resto dell' album è un bel prog metal mai troppo "cattivo". Un degno paragone è "Images and words" dei Theater. Lo ripeto: graaandi!