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David Mad Scientist Bagsby, musicista e genio del computer americano, era già noto a qualcuno per i suoi esperimenti sonori e per i suoi nastri di Progressive artificiale. E' con viva... preoccupazione quindi che mi sono avvicinato a questo CD del suo nuovo progetto XEN, che vede coinvolto anche un glorioso nome quale Patrick Moraz, anche lui niente male come pazzerellone. I primi minuti mi lasciano piuttosto indenne, tuttavia: sì, musica composta col computer, atmosfere esoteriche e pazzoidi, ma, in fondo, pur sempre Prog sinfonico, specialmente alcune belle aperture su "Sky opens twice" e "Landscape changes 3 times". Ritornano prepotentemente alla memoria alcune atmosfere tipiche dei Magma: cori femminili da oltretomba, momenti jazzati, fiati (finti)... ove le tastiere di Moraz contrappuntano le invenzioni al computer di Bagsby. Col passare dei minuti, la musica si fa sempre più esoterica e meno sinfonica, troppo specialistica nella sua opera di ricerca sonora, mentre la prima parte è obiettivamente ascoltatele da chiunque; se devo dir la verità, io ho faticato ad arrivare alla fine del CD, il quale si conclude coi 13 interminabili minuti di "Demi-fecund ram". Un album dunque non per tutti, che s'inserisce nell'ambito di un certo filone sperimentale statunitense.
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