|
ANEKDOTEN |
Waking the dead, live in Japan 2005 |
Arcangelo |
2005 |
SVE |
|
Come il precedente disco dal vivo “Live in Japan”, anche questo nuovo documento dell’attività concertistica degli Anekdoten (penso non ci sia bisogno di presentazioni), registrato in due serate del febbraio 2005 a Tokyo, esce per l’etichetta giapponese Arcangelo. Il quartetto svedese sfodera tutte le sue armi anche sul palcoscenico, confermando sia l’influenza dei King Crimson, sia le tentazioni verso un sound più diretto che erano emerse con l’ultimo lavoro in studio “Gravity”. In effetti, i brani di questo live sono presi quasi esclusivamente dagli ultimi due cd; a tal proposito, ritengo "From within" molto sottovalutato, mentre l'ultimo album in studio, come accennato, aveva dato una virata più "orecchiabile" al sound della band, mantenendo comunque una certa raffinatezza. Quindi, nonostante alcune critiche ricevute, la proposta degli Anekdoten si è mantenuta su livelli di indubbia qualità e “Waking the dead” lo testimonia. Certo, mancano gli episodi più riusciti che erano presenti nei primi e più acclamati dischi della band, ma anche questo live fa centro, confermando quella vena ipnotica recentemente emersa. Qualche caratteristica da individuare subito? Eccole: niente violoncello, dosi di mellotron sempre abbondanti, una linearità che non fa perdere la complessità della proposta, produzione pulita e alcuni momenti decisamente emozionanti. Su tutti "Hole" (a parer di chi scrive uno dei loro 3-4 brani migliori), la strumentale "This too will pass" (che è uno dei due inediti presenti) e la meravigliosa "Sad rain", bonus track dell'edizione giapponese di "Vemod", brano stupendo, energico e commovente allo stesso tempo. Tanta, tantissima classe…
|
Peppe di Spirito
Collegamenti
ad altre recensioni |
|