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Metà Anekdoten (Nicklas Berg e Peter Nordins) e metà Landberk (Reine Fiske e Stefan Dimle) si uniscono per dar vita a questo progetto (dato che adesso la moda sembra questa...) che fa un po’ il paio con la compilation “E tu vivrai nel terrore” edita da Black Widow. Si tratta in effetti di un tributo-omaggio alla musica da cinema horror degli anni ‘70, con brani ispirati a film come Rosemary’s Baby o i nostrani La Città dei Morti Viventi e The Beyond (non ricordo il titolo italiano di questo, scusate..). I quattro musicisti si producono tutti quanti al Mellotron, oltre che ai rispettivi strumenti, e questo è in effetti lo steumento principe di questo cd, siete avvertiti! Non ritroverete però le sonorità, e soprattutto le atmosfere, celestiali e sognanti che tanto vengono amate dai patiti del vecchio campionatore. Le tematiche stesse dell’album suggeriscono, anzi impongono, che i consueti cori d’archi assomiglino più ad ululati dall’Oltretomba, assecondati peraltro dalle inquietanti e macabre sonorità delle chitarre che raramente accelerano delle ritmiche che si mantengono quasi costantemente cadenzate e misteriose, anche se non immobili. Fa un po’ eccezione la title-track, unico vero inedito del cd: 17 minuti di orrore (non dal punto di vista qualitativo!) svedese!
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