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IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA |
Live in Tokyo |
Immaginifica |
2014 |
ITA |
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Che il Giappone ed i giapponesi siano particolarmente ricettivi e sensibili nei confronti del prog italiano è cosa ormai risaputa. Si pensi alle tournée della PFM negli anni '70. Col tempo questo feeling non è venuto meno e lo dimostrano i vari concerti tenuti negli ultimi anni da vari gruppi nostrani nel paese del Sol Levante. Da qualche anno Tokyo organizza al Club Città un vero e proprio “Italian Progressive Rock Festival” e nell'aprile 2013 tra le band presenti c'era anche Il Rovescio Della Medaglia. Fra i vari lavori pubblicati dal gruppo il più significativo è senza dubbio “Contaminazione” (uscito anche per il mercato estero con testi in inglese), tentativo riuscito di commistione tra il rock e la musica classica. Le musiche e gli arrangiamenti, oltre ad Enzo Vita (unico membro storico presente nell'attuale formazione), vedono la partecipazione di Sergio Bardotti e di Luis Bacalov (fautore anche del “Concerto Grosso” dei New Trolls proprio di quegli anni). In occasione del festival giapponese viene così riproposto integralmente l'album (raramente presentato dal vivo) e pure con l'orchestra (una primizia assoluta). Oggi il Rovescio è rappresentato dal solo Enzo Vita e dai 4 “RaneStrane” (band già dal qualche anno nel “giro” prog italiano) e cioè Daniele Pomo (batteria, flauto e voce solista), Maurizio Mei (basso e voce), Massimo Pomo (chitarre e voce) e Riccardo Romano (tastiere e voce). Ma veniamo a questo “Live in Tokyo”. Piuttosto povera la “confezione” con le sole liriche presenti nel libretto senza neppure una foto del concerto che avrebbe meglio completato il prodotto. Per il resto i 40 anni trascorsi dall'uscita dell'album non ne hanno alterato il feeling e la bellezza dell'opera rimane intatta. La versione “live” rinvigorisce molte composizioni e qualche spunto improvvisato ben si integra con lo spartito originale. Alcuni brani vengono addirittura “rivoltati” ed allungati senza per questo svilire l'originale, anzi. Pezzi come “Contaminazione 1760” (uno dei must del concerto) sono completamente stravolti in meglio e la band si dimostra sicuramente in ottima forma. L'unico neo è forse rappresentato dalle parti cantate (sia corali che solistiche) non sempre all'altezza della situazione. Nell'insieme comunque un lavoro convincente che sa indubbiamente (e legittimamente, intendiamoci) di operazione revival (anche per l'occasione speciale del quarantennale) per ricominciare a “far circolare” il nome. Legittimo però aspettarsi ora un album nuovo di zecca che continui degnamente il discorso iniziato. Nel rispetto della storia del Rovescio Della Medaglia e nel rispetto degli appassionati. Per ora accontentiamoci di questo live. Solo per ora, però.
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Valentino Butti
Collegamenti
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B612 |
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