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Continua la saga musicale delle “Cronache marziane” per gli ungheresi Solaris, che propongono il terzo volume con questo EP di ventiquattro minuti e quattro brani. L’opener “Am I or A.I.?” č aperta e chiusa da una splendida melodia eseguita al flauto da Attila Kollar che riporta ai fasti del passato, con la chitarra che accompagna con delicatezza, peccato che in mezzo ci siano due minuti di heavy prog tosto e tutt’altro che trascendentale. Con la successiva “ZOO” la parte ritmica si mantiene abbastanza robusta, ma possiamo dire che siamo un po’ piů in linea con il sound classico a cui la band ci ha abituato, soprattutto per il contributo delle tastiere e del flauto. “Duo 2” č l’highlight del cd e consiste in un meraviglioso duetto tra flauto e violoncello, a cavallo tra folk e musica classica, che si protrae per cinque minuti. Conclusione affidata alla title-track, composizione che si avvicina ai dodici minuti e che mostra pregi e difetti di questo lavoro. Inizio folk-prog con parti cantate in scat (alternando voce femminile e maschile), spazio poi al flauto che serve da apripista al lavoro di gruppo, che tra cambi di tempo e di atmosfera alterna lo space-prog sinfonico piů classico dei Solaris alle soluzioni piů potenti giŕ mostrate in precedenza, con ritmi sopra le righe e chitarra carica di distorsione. Finale epico in crescendo, dall’andamento marziale e con i cori in evidenza. Questa mini suite ha una costruzione interessante, ma convince a metŕ e sembra un po’ forzata in alcuni frangenti. I Solaris sono una band storica e con una discografia non esattamente nutrita hanno scritto alcune pagine meravigliose di progressive rock. Oggi non li vediamo al massimo splendore e se non li conoscete non č certo con “Marsbeli kronikak III” che conviene fare un primo approccio (casomai puntate sul primo volume o sul doppio “1990”). Lampi di classe ne regalano sempre, ma siamo ben distanti dall’ispirazione che caratterizzava i primi due capitoli usciti nel 1984 e nel 2014.
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