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Doppio album dal vivo per lo storico gruppo americano, impegnato stavolta con una line-up che vede la presenza di Phil Ehart, Steve Walsh, Richard Williams, Robby Steinhardt e Billy Greer. In 100 minuti di musica vengono riproposti alcuni dei più grandi cavalli di battaglia della band, da "Belexes" a "Song for America", da "The wall" a "Journey from Mariabronn", da "Cheyenne Anthem" alla sempre splendida "Miracles out of nowhere", da "Point of know return" a "Carry on wayward son", passando per l'immancabile "Dust in the wind". Ma i brani elencati rappresentano solo una piccola parte di una scaletta interessante, nella quale non mancano escursioni nel periodo più vicino all'AOR; mentre più scarso risulta lo spazio dedicato alle composizioni degli ultimi lavori. I nuovi arrangiamenti, pur proposti, a tratti, con timbriche un po' fredde, non fanno perdere spessore ai classici dei Kansas e rendono l'ascolto di questo live estremamente godibile. Strepitosa la performance di Walsh, che si dimostra, come sempre, in grande forma. Un disco che probabilmente non aggiunge nulla di nuovo alla carriera di questa formazione, ma che sarà apprezzato senza eccessive difficoltà dai fans.
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